Ho conosciuto Paolo a metà degli anni ’80, curava una sezione di Futuro Remoto dedicata alle Scienze della Terra e ai Rischi. Lui già all’apice della sua carriera mi colpi per la semplicità e il sincero interesse che mostrava per il lavoro di tutti, anche di chi come me era agli inizi, e per la serena genialità con cui dispensava consigli, osservazioni, idee. Con il tempo ho avuto l’onore e il piacere di diventare suo amico e collega di tante iniziative di ricerca, dalla collaborazione con la Protezione Civile Regionale e Nazionale sino ai più recenti impegni con AMRA in ambito Europeo, Paolo ha sempre mantenuto costante nel tempo quella stessa semplicità e serena genialità abbinata ad un instancabile dinamismo che spesso sfiancava i più giovani che lo affiancavano incluso il sottoscritto. Paolo ci mancherà il tuo ottimismo, le tue idee, la tua umanità, ma sono certo che nell’ Aldilà con quel tuo leggero sorriso e il tuo sguardo attento e accattivante starai già formando la nuova squadra di ricerca per traguardi infiniti quali quelli che tu hai sempre avuto. Con affetto. Giulio

serena genialità

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