Lavorare, scrivere, ascoltare e vedere musica, tifare per il Napoli.
Il Vesuvio alla finestra…
Lo studio di Paolo Gasparini.

“Quando di sera torno da lavoro e ascolto un disco di musica jazz, entro in un mio spazio di serenità. Cala un sipario che mi separa dalla realtà quotidiana, al riparo del quale effettuo un viaggio nel tempo raccogliendo testimonianze sonore che riecheggiano sogni e speranze di ragazzi di tanto tempo fa, che forse non sono tanto differenti da quelle dei giovani e dei ragazzi di sempre, anche se le loro epoche sono molto diverse.

La musica di quei giovani musicisti riecheggia le loro vite e i loro sogni, che come tali si sono dissolti nel tempo, ma incanta e consente per pochi momenti di afferrare il senso di epoche ormai andate e di percepire la stranezza del tempo che non è mai lo stesso e che non può ritornare indietro”.

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